Direzione Didattica 2 Spoleto

Dal macro al micro e viceversa!

Le classi quinte della scuola primaria Alessia Santini hanno voluto vestire i panni degli scienziati ed immergersi nell’affascinante mondo della scienza e così si sono recate al Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno.

Qui i bambini hanno fatto esperienza con l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, un affascinante viaggio dal macro al micro che li ha portati ad ammirare l’immensità della volta celeste e le minuscole cellule che compongono il corpo umano!

Gli alunni hanno potuto osservare le stelle e i pianeti grazie all’esperienza vissuta all’interno del planetario e poi si sono dedicati all’osservazione dei tessuti cellulari, grazie ai microscopi presenti nel laboratorio di microbiologia.

Ora lasciamo la parola ai protagonisti di questa esperienza!

 

«Mi è piaciuto molto il microscopio perché è molto bello vedere le “cose” ingrandite!» Z. M.

«Per prima cosa lei ci ha dato dei vetrini con vari tessuti del corpo, io ho visto le cellule del tessuto muscolare.» M. V.

«Abbiamo acceso il microscopio, abbiamo inserito il vetrino già pronto. Attraverso gli oculari, all’inizio, ho visto tutto giallo ma poi ho ingrandito e… c’erano dei “palloncini” blu e delle righe nere sparse. Infine abbiamo guardato il nostro vetrino ed era molto strano, era azzurro con le righe nere e rosa.» C. A.

«Con uno stuzzicadenti abbiamo raccolto le  cellule della nostra guancia (ovviamente quelle che si erano staccate). Quindi le abbiamo osservate attraverso il microscopio! Erano fighissime!» L. M.

«Siamo entrati in una stanza buia» M. S. 

«Ci hanno portato dentro il planetario. Il signore ci ha spiegato come funzionava e ci ha detto che il macchinario era in vetroresina e aveva tantissimi buchi piccolissimi che permettevano di proiettare le stelle. Piano piano ha incominciato a spegnere le luci.» S. G.

«Abbiamo visto delle cose fichissime tipo: i pianeti, le stelle, la luna e le costellazioni, insomma è stato bellissimo! Mi sono divertita tanto.» P. A. L.

«Eravamo sconvolti per quanto era bello!» S. A.