Bellissima iniziativa quella che si è svolta pochi giorni fa presso la scuola dell’infanzia di Villa Redenta. L’associazione di volontariato no profit Retake, che si distingue nel nostro comprensorio spoletino per i numerosi interventi e giornate dedicate al rispetto per l’ambiente, ci ha coinvolto in un’esperienza ricca di riflessioni e spunti da cogliere per l’agire quotidiano. Queste sono le giornate quelle belle per davvero, che ci fanno capire partecipando attivamente, cosa vuol dire essere bambini sì, ma consapevoli di cosa possiamo fare per migliorare, con il nostro comportamento responsabile, l’ambiente che ci circonda, adottando dei semplici accorgimenti. Piccoli gesti che per noi vogliono dire tanto. I nostri occhi si aprono pieni di curiosità, le mani pronte ad accogliere e sentire, grazie alla gentile collaborazione dei volontari Retake che con pazienza e grande dedizione ci hanno aiutato a riflettere sul mondo della raccolta differenziata. Dapprima abbiamo scavato in un angolo del nostro giardino e gettato rifiuti in una buca contrassegnata, per verificare poi, a distanza di sei mesi, il grado di deperibilità dei materiali. I bambini hanno potuto osservare, fare domande e proposte sul tema ed aiutare i volontari a differenziare ciò che hanno trovato nel parcheggio della ex ferrovia Spoleto-Norcia. Ringraziando ancora l’associazione Retake, attendiamo il prossimo anno scolastico per continuare il percorso intrapreso (clicca qui per visualizzare il video).

Le insegnanti della scuola dell’infanzia di Villa Redenta

Un pomeriggio di fine ottobre, in biblioteca, noi alunni delle classi quinte de “Le Corone” T.P., le insegnanti, due commissari di polizia ed un tema di grande attualità: Rischi Web e Legalità.

LO STEMMA DELLA POLIZIA DI STATO: La difesa della Legge con forza e coraggio.

INTERNET, SOCIAL E RETE: Un grande mondo pieno di cose belle e brutte; magari per vivere al meglio le cose belle dobbiamo imparare a gestire quelle brutte. Molti, moltissimi malintenzionati possono essere interessati a sottrarre i nostri dati personali o delle notizie personali. Che fare? Sapere che le informazioni personali non si condividono e segnalare eventuali situazioni problematiche ai nostri genitori o, se necessario, alla Polizia di Stato o ai carabinieri.

RUOLO DELLA POLIZIA: Vigilare sull’ordine pubblico, fornire soccorso e provvedere alla sicurezza di noi cittadini.

DOMANDE: Tante, tantissime…

RISPOSTE: Chiare, esaurienti, atte a soddisfare tutte le nostre curiosità.

MOMENTO INASPETTATO: Lungo il vialetto della nostra scuola troviamo parcheggiata la volante!!! Ci avviciniamo, osserviamo e….saliamo….Sì… SALIAMOOOOO! Che emozione! P.S. È stata azionata anche la sirena!!

CHE DIRE?

Alla dott. Mandoloni Mirella e al dott. Capanna Cristiano GRAZIE…Per tutto ciò che ci avete insegnato!

GRAZIE… Per la Vostra presenza nelle nostre quotidianità! GRAZIE…Per averci emozionato!

Gli alunni e le insegnanti

“Identità, rispetto, estro, inventiva e creatività sono le parole che sintetizzano questo lavoro.

Efficace nel coinvolgimento a 360° degli alunni sui temi dell’identità e del rispetto contro gli stereotipi di genere.”

Questa, la motivazione che ha accompagnato l’assegnazione del Primo premio ai bambini delle classi seconde della Scuola Primaria Le Corone t.p., per aver partecipato con un elaborato multimediale, al Progetto-Concorso bandito dall’Associazione “Nel Nome del Rispetto” su una tematica che pone l’attenzione nei riguardi dell’essere umano in quanto donna e non solo. Le insegnanti, nel corso dell’intero anno scolastico, hanno sviluppato questo tema attraverso un percorso di riflessione e di confronto sull’importanza di essere se stessi, di essere liberi di esprimersi, di non aver paura di assumere atteggiamenti che vanno contro ogni stereotipo e di accogliere ogni tipo diversità come ricchezza da condividere.

Il 22 giugno alle ore 16:00, insegnanti e alunni si sono ritrovati a scuola, per condividere questo riconoscimento in video conferenza con tutti gli altri partecipanti….

L’entusiasmo dei bambini nel portare avanti il progetto, la loro gioia alla notizia del premio ci porta, come sempre, a riflettere nella consapevolezza che “Qualunque cosa facciamo depone un seme nella nostra coscienza più profonda, e un giorno quel seme crescerà.”

La Dirigente , le insegnanti del team e soprattutto i bambini ringraziano la Presidente Maria Cristina Zenobi e la vice Presidente Cristina Virili dell’Associazione “Nel Nome del Rispetto” da sempre impegnate nel promuovere la cultura del rispetto, per gli spunti di riflessione che offrono e che permettono di attivare significativi percorsi formativi.

(Clicca sull’immagine e rifletti “Abbiamo diritto di dipingerci con i colori che vogliamo!” )

Le insegnanti del team

Anche questo anno scolastico volge al termine e con esso si conclude il progetto di plesso della scuola dell’Infanzia di Villa Redenta. Un progetto legato all’educazione civica ampiamente sostenuto fin dagli inizi da tutto il team docenti che ha creduto nelle sue ampie potenzialità in termini di esperienze che lasciano traccia nel vissuto dei bambini. “Avrò cura di te” non è stato solo un progetto ma un invito ad  impegnarsi per il rispetto della nostra persona e nei confronti degli altri. In questa frase però c’è la concretezza dei gesti della nostra quotidianità, lo slancio genuino delle piccole attenzioni che dedichiamo a chi amiamo, le gentilezze non richieste, la tenerezza, i piccoli piaceri che spesso passano inosservati perché non hanno nulla di eclatante. Ed ecco che sono nate oltre alle iniziative di letture di approfondimento e confronti sul tema, delle esperienze da condividere insieme: noi bambini ci prendiamo cura dell’ambiente circostante svolgendo pratiche di raccolta differenziata, l’esperienza con il “Dotto Train” in giro in lungo ed in largo per la città alla scoperta dei luoghi più significativi e la meravigliosa esperienza, svoltasi a scuola, sulla metamorfosi della farfalla. Esperienza, quest’ultima, che ha fortemente coinvolto i bambini partecipando attivamente alla trasformazione dei bruchi in farfalle e concludendosi con la loro liberazione, evento che sicuramente resterà nei ricordi di ognuno. (clicca qui per vedere il video della liberazione delle farfalle). 

Le insegnanti del plesso della scuola dell’Infanzia di Villa Redenta

“Quando un adulto legge ad un bambino… compie un atto d’amore.”

Il Progetto Lettura “Impronta donna” del 2 Circolo Didattico di Spoleto, si è concluso nella giornata del 28 aprile in un momento di condivisione con gli alunni e le insegnanti delle classi coinvolte. Il progetto, si è sviluppato attraverso un percorso legato alla tematica del Progetto di Circolo sull’Identità di genere, attraverso la lettura di libri che raccontano storie di donne le cui scelte di vita hanno avuto una ricaduta positiva nell’ambito della società, a dispetto degli stereotipi di genere. Gli alunni delle classi terze hanno realizzato infografiche sulla biografia dei personaggi, mentre quelli delle classi quarte hanno creato video rappresentativi del lavoro svolto nel corso dell’anno collegato alla lettura del libro scelto. Lodevole, come sempre, il supporto delle insegnanti per lo sviluppo di percorsi ricchi di riflessioni e confronto, nel coinvolgere e guidare i bambini nelle diverse attività e soprattutto nel trasmettere loro “il piacere della lettura”. Cliccando sull’immagine vedrete un video che racchiude una sintesi di quanto realizzato dalle classi coinvolte, in attesa che tutto il materiale prodotto insieme ai bambini venga reso pubblico all’interno del sito. Un ringraziamento alla Dirigente scolastica che durante l’incontro ha espresso le sue preziose riflessioni riguardo al Progetto e alla lettura in generale, alle insegnanti delle classi coinvolte e soprattutto ai bambini e alle bambine che rappresentano, in ogni momento,  la nostra forza. 

Coordinamento Biblioteca/Lettura  – Bilotta Patrizia

“Ada fin da piccola aveva fatto le cose alla rovescia, non per cattiveria, ma perché le veniva così”

“Piccolo blu e piccolo giallo adorano giocare insieme. ma quando si abbracciano diventano tutti verdi”

“Lo specchio di Lorenzo è magico. Se ci guardi dentro, cambia il mondo.”

“Se solo vuoi provare, se prendi l’astronave, potrai da me atterrare e forse anche capire, perché,

in ogni viaggio, un nuovo paesaggio ti apre gli occhi e il cuore, per renderti migliore”

“È bello essere tutti diversi ma uniti in un bel volo”

“Liberate il potenziale dei bambini, trasformerete il mondo”

“Diversi e unici per volare insieme”

Sono stati questi gli spunti di riflessione che le insegnanti del Secondo Circolo di Spoleto hanno dato ai bambini nella Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, svoltasi il 2 aprile. L’intera comunità scolastica si è confrontata sull’aspetto della libertà e del diritto di essere accolti nella propria diversità, elemento che coinvolge tutti i bambini e le bambine a prescindere da quale sia la loro propria e peculiare unicità. Le insegnanti, attraverso libri illustrati, poesie e cartelloni, dove le immagini e i colori miravano a catturare l’attenzione di tutti i bambini, hanno fatto un lavoro di consapevolezza e di riflessione per accrescere la conoscenza e la sensibilità sul tema delle differenze individuali. Attraverso questo percorso si è favorita la qualità dell’inclusione scolastica e sociale, insegnando l’importanza dell’essere parte di una comunità, in cui si impara ad accogliere e a rispettare l’altro. (clicca qui per il video)

F.S. Progettazione

Menghi Cecilia

In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, del giorno 2 Aprile, le insegnanti della classe terza del plesso “F. Toscano”  hanno proiettato ai bambini della classe, la lettura, da loro registrata, del libro: “Lo specchio di Lorenzo”, affinché anche le immagini fossero di aiuto ai bambini per la  comprensione della storia.

Al termine della lettura hanno raccolto le loro emozioni immediate, suscitate da questa storia.

Ecco le parole dei bambini:

“Bellissimo”, “Super bello”, “Stupendo”, “Vorrei leggerlo più volte”, “Ho provato gioia alla fine della storia e nello stesso tempo rabbia e tristezza quando si è rotto lo specchio”, “Ho provato felicità quando Sofia ha regalato lo specchio a Lorenzo e rabbia quando il lupo lo ha rotto”, “Mi ha ricordato la mia famiglia”.

Ecco le loro riflessioni:

“Non bisogna bullizzare, ma essere altruisti, gentili e essere amici”, “Nella vita ci possono essere cose belle, ma anche cose brutte”, “Bisogna stare in armonia” “Aiutare chi ne ha bisogno”, “Ognuno ha il suo mondo”, “Bisogna rispettare le diversità di ognuno”, “Lorenzo attraverso lo specchio vedeva il mondo reale”.

In un secondo momento i bambini hanno raccontato la storia esprimendo ancora le loro riflessioni:

“Michele è un supereroe”, “Sofia è vista da Lorenzo come una volpe bianca perché non faceva rumore, era protettiva e gentile”, “Io ho provato molta tristezza quando il fratello si è messo a piangere perché non ha potuto mantenere la sua promessa”, “Ma questa storia maestra è fantastica? A me sembrava un sogno”, “Io ho provato stupore quando Lorenzo ritrova Sofia bambina”, “Lorenzo stava bene solo con Michele e Sofia perché si sentiva compreso e protetto”, “Per me all’inizio è sembrata una storia complicata perché il bambino stava nel suo mondo, la scuola la vedeva come un bosco e non capivo, poi ho compreso, i lupi erano i bulli”.

Tutti i bambini hanno partecipato con coinvolgimento e interesse ed hanno voluto riascoltare la storia; al termine hanno voluto esprimere le loro emozioni con dei disegni.

Solo alla fine delle attività le insegnanti hanno parlato loro della giornata del 2 Aprile, leggendo l’introduzione del libro che inizia così:

Autismo: una parola misteriosa anche per chi la vive e la frequenta da anni …

Poi insieme si è cercato tale termine nel vocabolario. Si è spiegato che questo evento verrà commemorato con un cartellone dove ogni bambino metterà la sua impronta per formare un unico arcobaleno, con i toni del blu, affinché esso possa risvegliare in tutte le persone il senso di “SICUREZZA” e di “CONOSCENZA”. 

SAPER VIVERE IN ARMONIA
“NESSUNO È TROPPO PICCOLO PER CAMBIARE IL MONDO”

Le insegnanti della classe terza del plesso “Francesco Toscano”, alla luce degli ultimi accadimenti drammatici, hanno pensato di sensibilizzare i bambini circa l’importanza del dialogo, dell’ascolto e del rispetto tra le persone, cominciando dalla piccola realtà che vivono giornalmente tra i banchi di scuola. Partendo da un gioco, i bambini hanno potuto sperimentare loro stessi cosa significhi collaborare e, in seguito ad un brainstorming, hanno espresso le loro opinioni e riflessioni in merito.
Per la descrizione dell’attività svolta in classe si è pensato di pubblicare alcune foto dal quaderno di un bambino che sono inserite nella galleria.
Alla fine del lavoro sono emerse delle belle riflessioni da parte dei bambini.
Ecco riportate alcune loro parole:
“ASCOLTO” “PROPOSTE” “DARE SPAZIO ALLE IDEE DI TUTTI” “CHE LA COLLABORAZIONE POSSA ESSERE UTILIZZATA ANCHE AL DI FUORI DELLA SCUOLA E VISTO CHE LO ABBIAMO FATTO UNA VOLTA LO POSSIAMO FARE SEMPRE” “ SI POTREBBE EVITARE DI LITIGARE E FARSI MALE, NON SOLO NOI PICCOLI, MA ANCHE GLI ADULTI” “CHE POSSIAMO ESSERE FELICI PER L’ALTRO… E QUANDO SI ARRIVA AD UN LITIGIO IMPORTANTE E SI VORREBBE FAR DEL MALE DOVREI CHIEDERMI: – MA SE L’ALTRA PERSONA FACESSE DEL MALE A ME QUALE EMOZIONI PROVEREI?… BISOGNEREBBE METTERSI NEI PANNI DELL’ALTRO”.

Basta guerra! la pace è possibile.

In questi giorni, nei notiziari e sui social media, si sta parlando del conflitto tra Ucraina e Russia. I bambini e le bambine sentono le notizie di ciò che sta  accadendo e sono esposti a diverse immagini di guerra. Pertanto, non possiamo tacere, neanche con loro: i bambini hanno il diritto di capire che cosa stia succedendo con gradualità, delicatezza, empatia. In questo periodo le insegnanti in classe leggono fiabe, poesie, storie, ascoltano canzoni e brani, ed aiutano poi i bambini ad esprimersi attraverso frasi e disegni che raccontino la loro volontà di pace, riflettendo sul fatto che la guerra non è mai necessaria, che è una scelta, così come lo è quella di aiutare gli altri, di essere solidali o fare la pace. E ciò può avvenire in un’unica maniera, ovvero educando al rispetto reciproco, insegnando l’importanza dei valori e della conquista dei diritti umani, avvicinando i bambini alla coesione, alla diversità culturale e alla condivisione. Stiamo riflettendo sul fatto che la guerra è sempre una sconfitta per tutti e che la pace non può rimanere uno slogan da gridare ma deve diventare una scelta coltivata nei nostri cuori, ragionata, ricercata, custodita. Per questo vogliamo educare i nostri bambini alla Pace, al dialogo, all’accoglienza, alla bontà, alla reciprocità. (clicca sull’immagine per vedere il video)

F.S. Menghi Cecilia

Spoleto, 21 Febbraio 2022

Cari compagni,

come state? Noi, stiamo alla grande, perché abbiamo avuto la brillante idea di realizzare una bullibox.
Vi state forse chiedendo cosa sia una bullibox?! Ve lo spieghiamo subito!
La settimana scorsa, in occasione della giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo, abbiamo letto, nel nostro libro letture, un testo riguardante un gruppo di ragazzi pugliesi che ha fondato un’associazione chiamata MABASTA!, ovvero Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti.
Questo movimento è nato per contrastare i fenomeni di bullismo e cyberbullismo e aiutare le vittime che lo subiscono.
Questi ragazzi hanno ideato molteplici iniziative:

● Bulliziotti, ovvero scolari più grandi che godono del rispetto degli altri e che fungono da responsabili. Per loro è prevista una formazione online attraverso la piattaforma del sito https://www.mabasta.org/;
● Centro di ascolto digitale, che opera in rete e a cui tutti possono rivolgersi in caso di bisogno;
● Classi debullizzate, cioè classi dove sono stati “eliminati” tutti i bulli;
● Bullibox, delle scatole per inserire segnalazioni (anonime e non) di atti di prepotenza e umiliazione subiti a scuola, faccia a faccia oppure online.

Tutto questo per noi è stato fonte d’ispirazione e abbiamo deciso di realizzare una bullibox per la nostra scuola.

In questo modo chi si sente a disagio (per qualsiasi motivo) potrà rivolgersi a noi che non gli volteremo le spalle e cercheremo di offrire aiuto.
Ci auguriamo che la nostra idea vi possa piacere ed  essere di aiuto per liberare tutti voi dai disagi e preoccupazioni.

Un saluto speciale
gli alunni della classe VA
Scuola Toscano