Proseguono le attività programmate nelle classi terze della Scuola Primaria Le Corone t.p., nell’ambito del progetto “Gatto rispetto e i valori dello sport”.

Mercoledì 1 marzo, i bambini hanno avuto il piacere di incontrare e intervistare due giovani ginnaste de La Fenice di Spoleto, Emma Pioli di Marco e Angelica Roccetti, che si sono distinte nell’ambito di importanti competizioni raggiungendo risultati eccellenti. I bambini hanno fatto loro tantissime domande e altrettante sono state le risposte delle ragazze che hanno interagito con dolcezza ed empatia. Ciò che caratterizza il loro modo di essere sportive è senz’altro la passione unita alla volontà e alla determinazione. Hanno iniziato la loro carriera sin da piccole costruendo un percorso di vita ricco di emozioni e grandi soddisfazioni. Un percorso non sempre facile, che richiede impegno costante e capacità di conciliare vita privata e professionale, di rinunciare magari “a qualche pizza con gli amici”. Regole da rispettare? Sicuramente! Tante! Non solo specifiche dell’attività sportiva.

Lo sport è soprattutto un modello di valori…..rispetto, collaborazione, appartenenza, disciplina, passione…. Poi c’è l’emozione che fa da sfondo a tutto.

E l’emozione è quella che ci avete trasmesso in questo incontro, a noi insegnanti e ai nostri bambini.

Un applauso, uno scatto ….. Ci salutiamo con l’augurio di ritrovarci …. E raccontarci ancora…. e ancora

Semplicemente grazie.

Le insegnanti e i bambini 

Anche questo anno scolastico volge al termine e con esso si conclude il progetto di plesso della scuola dell’Infanzia di Villa Redenta. Un progetto legato all’educazione civica ampiamente sostenuto fin dagli inizi da tutto il team docenti che ha creduto nelle sue ampie potenzialità in termini di esperienze che lasciano traccia nel vissuto dei bambini. “Avrò cura di te” non è stato solo un progetto ma un invito ad  impegnarsi per il rispetto della nostra persona e nei confronti degli altri. In questa frase però c’è la concretezza dei gesti della nostra quotidianità, lo slancio genuino delle piccole attenzioni che dedichiamo a chi amiamo, le gentilezze non richieste, la tenerezza, i piccoli piaceri che spesso passano inosservati perché non hanno nulla di eclatante. Ed ecco che sono nate oltre alle iniziative di letture di approfondimento e confronti sul tema, delle esperienze da condividere insieme: noi bambini ci prendiamo cura dell’ambiente circostante svolgendo pratiche di raccolta differenziata, l’esperienza con il “Dotto Train” in giro in lungo ed in largo per la città alla scoperta dei luoghi più significativi e la meravigliosa esperienza, svoltasi a scuola, sulla metamorfosi della farfalla. Esperienza, quest’ultima, che ha fortemente coinvolto i bambini partecipando attivamente alla trasformazione dei bruchi in farfalle e concludendosi con la loro liberazione, evento che sicuramente resterà nei ricordi di ognuno. (clicca qui per vedere il video della liberazione delle farfalle). 

Le insegnanti del plesso della scuola dell’Infanzia di Villa Redenta

Nella mattinata di mercoledì 2 marzo i ragazzi delle classi quinte hanno partecipato ad appuntamento live in cui hanno avuto l’occasione di ascoltare il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
L’incontro, dedicato all’Educazione Civica, ha affrontato la delicata tematica della guerra, focalizzando la propria attenzione sull’articolo 11 della nostra Costituzione che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
Per l’occasione, gli alunni hanno realizzato una serie di bandiere colorate con scritto “NO alla GUERRA!”, con le quali hanno decorato le proprie aule.
Hanno poi osservato un minuto di silenzio in rispetto di tutte le vittime della guerra in Ucraina.
Un gesto semplice, ma potente, per esprimere il loro desiderio di PACE, a cui hanno aggiunto la volontà di far partire una raccolta di fondi e/o aiuti per contribuire concretamente all’enorme necessità che questo intensificarsi di violenze sta generando.